La fonte della fede - Tony Bellavia
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Lamentazione 3 - Worship Service | 13 Marzo 2022 | Mirko Rosato | "Non lasciare la fonte"
Trasmesso in live streaming il giorno 13 mar 2022
Per milioni di persone la Pasqua è una festività, la cosiddetta “Domenica di Risurrezione”. Ma se Gesù oggi camminasse lungo le strade polverose della Galilea, approverebbe questo modo di celebrare la Sua Pasqua?
L`’inizio della primavera coincide quasi sempre con le celebrazioni della cosiddetta Pasqua “di Risurrezione”. Molte chiese preparano programmi speciali dedicati a questa festività per ricordare la morte e risurrezione di Gesù Cristo.
Sono molteplici le situazioni di vita che possono gradualmente frenare il nostro cammino, influenzando negativamente la nostra mente, il nostro cuore e il nostro corpo. Ricercare e vivere in modo concreto la presenza del Signore è l'unica risorsa per riprendere il cammino.
Filippesi 4:6-7 - Così lo definisce l'organizzazione mondiale della sanità. Ma non stiamo parlando del Coronavirus, ma dello stress. 9 italiani su 10 ne sono in qualche modo affetti.
Domenica 26 giugno, abbiamo avuto la gioia di godere della comunione fraterna con tanti credenti della Chiesa di Parma Borgo degli studi e nello stesso tempo abbiamo goduto del ministerio del fratello Samuele Negri, il quale ci ha parlato su due argomenti molto importanti:
Questa coscienza della nostra impotenza, di cui parli anche tu, Renate, ha secondo me due facce: è inquietante, ma in qualche modo anche liberante. Finché noi stessi cerchiamo di contribuire a determinare il destino di un’altra persona, non possiamo mai liberarci, alla fin fine, dell’interrogativo se ciò che facciamo serva davvero al bene maggiore dell’altro; questo, in ogni caso, in occasione degli interventi più rilevanti nella vita di un altro; se poi improvvisamente ci viene tolta ogni possibilità di dare il nostro contributo personale, al di là della paura per l’altro c’è però in qualche modo la consapevolezza che ora la sua vita è posta in mani migliori e più forti. Affidarci reciprocamente a queste mani è il grosso impegno delle settimane e forse dei mesi a venire, per voi, per noi. Questo impegno mi è divenuto ancora più chiaro dopo che ieri sera sono venuto a sapere che tu, Eberhard, ti trovi da qualche parte a sud di Roma.
Un'amicizia che da dignità - Geremia 52:31-34 - Il trentasettesimo anno della deportazione di Ioiachin, re di Giuda, il venticinquesimo giorno del dodicesimo mese, Evil-Merodac, re di Babilonia, l’anno stesso che cominciò a regnare, fece grazia[a] a Ioiachin, re di Giu
Geremia 1:9-10 - Poi il SIGNORE stese la mano e mi toccò la bocca; e il SIGNORE mi disse: «Ecco, io ho messo le mie parole nella tua bocca. 10 Vedi, io ti stabilisco oggi sulle nazioni e sopra i regni, per sradicare, per demolire, per abbattere, per distruggere, per costruire e per piantare».
Serena Bellavia
Roma PDG - 5.11.2023
Ebrei 6:9-20 - Quand’è che una speranza si trasforma da una vaga aspettativa all’attesa di una promessa certa e sicura? Quando colui che fa quella promessa la può garantire e quando è possibile a noi di appropriarcene. Su questa base, è possibile avere la certezza della speranza della vita eterna?
Matteo 5 - Il discorso sulla montagna. Paolo Ricca commenta il discorso della montagna. Alcune delle pagine più belle di tutti i Vangeli -- forse di tutta la Bibbia -- sono contenute in questi capitoli del Vangelo di Matteo in cui Gesù, salito su una piccola altura, cerca di insegnare alle folle e ai discepoli il senso di una vita spesa per gli altri, e la via -- stretta e faticosa -- per accedere alla felicità. Nelle sue parole -- come accade sovente, contraddittorie e paradossali --
Luca 15:11-32 .... Torniamo ancora su questo padre, molti chiamano questa parabola: "la parabola del figlio al prodigo", ma molti la chiamano forse più correttamente: "la parabola del padre misericordioso".
A me piace chiamarla: "la parabola dei due figli". E il loro padre? Questo padre colloquia con entrambi, rispettando la loro personalità.
- Il ritorno del figlio minore lo porta a organizzare e intraprendere una grande festa.
- Il ritorno del figlio maggiore lo induce a estendere l'invito ad una completa partecipazione e Gioia.
A volte fra i credenti ricorre un pensiero che le sofferenze fisiche e morali di Gesù, non sono stati tanto importanti come quelle spirituali di essersi caricato di tutti i peccati del mondo.
Devo dire però che l'incarnazione di Gesù oltre a quest'ultimo principale obbiettivo era anche quello di immedesimarsi nelle sofferenze e debolezze umane e di esperimentarle in prima persona. A nostra volta, in questa meditazione, cercheremo con tanta umiltà di immedesimarci nelle sofferenze divine, le sofferenze del nostro amato Salvatore Gesù. Cercando, a parte la teologia, di toccarle con mano. Dio, perché Dio, non è al disopra delle sofferenze, ma soffre come ognuno di noi, per come constateremo biblicamente.
Matteo 25:18 - Culto delle 19:00 I Gennaro Chiocca I Matteo 25:18 I Investi il tuo talento I 24/03/2024
"se hai dei talenti e NON fruttano, non potrai dare colpa alla chiesa locale, nel caso cambiala!"
Maestro, perchè l'Uomo è comparso sulla terra?
E' curioso come i corsi e ricorsi storici, di quelli letti con sorriso nei libri delle medie, per quanto drammatici, sono vivibili anche oggi nel tempo dell'iperinformazione anche tra cristiani.