Fede e religione: quale relazione? - Paolo Ricca

Fede e religione sono la stessa cosa? - Quale relazione tra fede e religione?
Una relazione di continutà? - Un rapporto di discontinuità? - Una relazione positiva o critica?
Ma volendo complicare ancora un poco la questione ci possiamo chiedere se è possibile profilare un cristianesimo non religioso. Quindi la domanda diventa: fede oltre la religione?

Itinerario in tre tappe del teologo Paolo Ricca - 25 OTTOBRE 2014

1) Fede come critica della religione
2) Fede come superamento della religione
3) Religione come possibile espressione della fede

La Pasqua

In questo giorni il mondo religioso celebra la festa della Pasqua. Ho l'impressione, comunque, che spesso sfugga il significato storico e spirituale di questa festa. 

Colgo l'occasione, quindi, per fare una piccola escursione biblica e ricordare, insieme ai pochi lettori di questo blog, il significato della Pasqua nella Bibbia, con la speranza e la preghiera che questi giorni possano essere momenti di riflessione e meditazione su quello che ha compiuto Gesù per tutti quelli che lo ricevono.

Gli ostacoli per l'ecumenismo - Paolo Ricca

Paolo Ricca e' stato riconosciuto pastore della Chiesa valdese nel 1962. Ha esercitato il ministero pastorale nella Chiesa valdese di Forano (1962-66) e di Torino (1966-76). Per conto dell'Alleanza riformata mondiale ha seguito il Concilio Vaticano II come giornalista accreditato, redigendone un commento teologico diffuso in diverse lingue.

Dal 1976 al 2002 ha insegnato Storia della Chiesa e, per alcuni anni, Teologia Pratica presso la Facoltà Valdese di Teologia di Roma.

Se Gesù oggi fosse fra noi, come celebrerebbe la Sua Pasqua?

Per milioni di persone la Pasqua è una festività, la cosiddetta “Domenica di Risurrezione”. Ma se Gesù oggi camminasse lungo le strade polverose della Galilea, approverebbe questo modo di celebrare la Sua Pasqua?

L`’inizio della primavera coincide quasi sempre con le celebrazioni della cosiddetta Pasqua “di Risurrezione”. Molte chiese preparano programmi speciali dedicati a questa festività per ricordare la morte e risurrezione di Gesù Cristo.

Riconoscenza e impegno per Dio

Domenica 26 giugno, abbiamo avuto la gioia di godere della comunione fraterna con tanti  credenti della Chiesa di Parma Borgo degli studi e nello stesso tempo abbiamo goduto del ministerio del fratello Samuele Negri, il quale ci ha parlato su due argomenti molto importanti:

  • 1) Riconoscenza ed impegno, meditazione sul salmo 107
  • 2) Lo statuto dei figli di Dio, studio su 1 Giovanni 3:1-9

Coscienza dell'impotenza = liberazione? - Bonhoeffer

Questa coscienza della nostra impotenza, di cui parli anche tu, Renate, ha secondo me due facce: è inquietante, ma in qualche modo anche liberante. Finché noi stessi cerchiamo di contribuire a determinare il destino di un’altra persona, non possiamo mai liberarci, alla fin fine, dell’interrogativo se ciò che facciamo serva davvero al bene maggiore dell’altro; questo, in ogni caso, in occasione degli interventi più rilevanti nella vita di un altro; se poi improvvisamente ci viene tolta ogni possibilità di dare il nostro contributo personale, al di là della paura per l’altro c’è però in qualche modo la consapevolezza che ora la sua vita è posta in mani migliori e più forti. Affidarci reciprocamente a queste mani è il grosso impegno delle settimane e forse dei mesi a venire, per voi, per noi. Questo impegno mi è divenuto ancora più chiaro dopo che ieri sera sono venuto a sapere che tu, Eberhard, ti trovi da qualche parte a sud di Roma. 

Geremia 1:9-10 - Oggi è un buongiorno per cominciare la cosa nuova

Geremia 1:9-10 - Poi il SIGNORE stese la mano e mi toccò la bocca; e il SIGNORE mi disse: «Ecco, io ho messo le mie parole nella tua bocca. 10 Vedi, io ti stabilisco oggi sulle nazioni e sopra i regni, per sradicare, per demolire, per abbattere, per distruggere, per costruire e per piantare».
 

Serena Bellavia
Roma PDG - 5.11.2023

Ebrei 6:9-20 - Acquisire una speranza certa restando aggrappati alle promesse immutabili di Dio in Cristo - Nicola Berretta

Ebrei 6:9-20 - Quand’è che una speranza si trasforma da una vaga aspettativa all’attesa di una promessa certa e sicura? Quando colui che fa quella promessa la può garantire e quando è possibile a noi di appropriarcene. Su questa base, è possibile avere la certezza della speranza della vita eterna?

Matteo 5 - Il discorso sulla montagna - Paolo Ricca

Matteo 5 - Il discorso sulla montagna. Paolo Ricca commenta il discorso della montagna. Alcune delle pagine più belle di tutti i Vangeli -- forse di tutta la Bibbia -- sono contenute in questi capitoli del Vangelo di Matteo in cui Gesù, salito su una piccola altura, cerca di insegnare alle folle e ai discepoli il senso di una vita spesa per gli altri, e la via -- stretta e faticosa -- per accedere alla felicità. Nelle sue parole -- come accade sovente, contraddittorie e paradossali --